Soluzioni di intelligenza artificiale (AI)

Assistenti virtuali
Gli assistenti virtuali simulano il comportamento umano per interagire con un utente e fornirgli supporto nella raccolta di informazioni e/o nello svolgimento di un’azione. A questa categoria appartengono ad esempio molti dei chatbot, le chat virtuali che forniscono supporto rispondendo a domande libere degli utenti.
Per svolgere questa funzione, gli assistenti virtuali utilizzano tecnologie di riconoscimento del testo per decifrare il significato delle domande ricevute in linguaggio naturale e identificano una risposta che soddisfi specifici parametri di coerenza ed esaustività con la domanda da un insieme di informazioni disponibili. L’integrazione con il machine learning consente al chatbot di affinare con il tempo le risposte sulla base degli esiti delle risposte date in precedenza e delle reazioni degli utenti alle stesse. Le soluzioni più avanzate permettono anche agli utenti di formulare domande a voce, utilizzando il riconoscimento vocale (o voice recognition).
Smart device
Gli smart device sono oggetti della vita quotidiana degli utenti potenziati tramite l’uso della tecnologia. Sono dotati di sensori che gli permettono di monitorare le prestazioni e le interazioni con l’ambiente e possono introdurre modifiche ai loro principi di funzionamento sulla base di quanto rilevato dai sensori.
A questa categoria appartengono, ad esempio, i termostati intelligenti che apprendono le abitudini dell’utente e regolano autonomamente la temperatura di una stanza, oppure i sistemi di illuminazione nei punti vendita che adattano luminosità all’ora e al traffico nelle diverse corsie. Per svolgere questo tipo di funzioni, gli smart device utilizzano tecnologie di predictive analytics, image recognition e voice/sound recognition che gli permettono di prevedere la propria reazione sulla base di situazioni precedenti e potenziare la propria reattività grazie all’analisi di segnali vocali, acustici o visivi.


Robot autonomi
I robot autonomi sono in grado di muoversi, manipolare oggetti o eseguire altre azioni senza intervento umano, raccogliendo informazioni dall’ambiente e adattandosi a eventi non previsti. Ad esempio, i transpallet autonomi possono supportare la logistica in entrata e uscita prelevando e trasportando colli nel magazzino o sui camion.
Per svolgere questa funzione, i robot autonomi utilizzano tecnologie di predictive analytics (utilizzando il machine learning), image recognition e voice/sound recognition. Utilizzano dei sensori per percepire l’ambiente che li circonda, in modo da prevedere ostacoli o impedimenti e stabilire il tipo di movimento più adatto per svolgere il loro lavoro. Infine, sono in grado di affinare i propri movimenti grazie a un apprendimento continuo.
Motore di raccomandazione
I motori di raccomandazione sono sistemi che suggeriscono a un utente la prossima attività sulla base dell’analisi (e quindi dell’apprendimento) delle attività precedenti. Un esempio ormai molto comune è quello dei suggerimenti di acquisto di un prodotto in base agli acquisti storici.
In un contesto applicativo base il motore di raccomandazione è principalmente basato su predictive analytics, ma sono ultimamente in fase di sviluppo potenziamenti con altre tecnologie di intelligenza artificiale, ad esempio l’image recognition. In questo caso, il sistema può analizzare le immagini dei prodotti per integrare fattori come l’abbinamento cromatico nel suggerimento del prossimo acquisto.

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